Primavera in anticipo in casa Skating Club Rovigo, con la ripresa dei corsi dell’Accademia di Pattinaggio al sabato pomeriggio dal 5 marzo con la grande possibilità anche del pattinaggio libero durante gli orari del corso. Dalle 16.30 alle 17.15 potranno partecipare tutti i bambini dai 4 anni, anche se principianti, con possibilità di noleggio dell’attrezzatura per chi ne fosse sprovvisto e, parallelamente al corso, l’anello asfaltato dell’impianto di eccellenza sportiva di via Muratori potrà essere utilizzato per il pattinaggio libero, nella formula Rollernight pomeridiana. “Una ghiotta occasione – commenta il presidente dello Skating Club Rovigo Federico Saccardin – per permettere di gustare al meglio il Pattinodromo delle Rose anche nella formula genitori/figli, dove i primi possono pattinare liberamente nell’attesa dello svolgimento del corso. Non solo. L’’impianto sportivo mette a disposizione grazie gli ampi spazi con la possibilità di pattinare liberamente all’aria aperta nell’avvicinarsi della bella stagione il tutto nel pieno rispetto delle normative anti-covid”. Questo è il primo dei nuovi appuntamenti stagionali che renderanno protagonista il club di pattinaggio corsa e freestyle rodigino. I corsi dell’Accademia saranno a Rovigo saranno quindi effettuati ogni lunedì, giovedì, venerdì e sabato: tutte le informazioni e i dettagli sono reperibili sul sito www.skatingclubrovigo.it, sulle pagine social Skating Club Rovigo sia su Facebook che su Instagram, o telefonando al numero 347.0013300.
Sul campo agonistico sono ormai in rifinitura gli allenamenti preparatori al campionato italiano indoor di Spinea che si terrà nei primi due fine settimana di marzo. Sabato 19 scorso si è svolto l’ultimo allenamento proprio nella location veneziana per affinare al meglio la preparazione guidata da Luca Presti coadiuvato da Filippo Mirandola e Mattia Diamanti, e conoscere al meglio l’impianto di gara: “Abbiamo lavorato tanto – commenta Presti – , i ragazzi hanno messo il massimo impegno; in questi ultimi giorni andremo a definire qualche partenza nella specifico per i velocisti e per i fondisti andremo a lavorare mantenendo il livello alto per non perdere il beneficio del lavoro ma senza stressarli troppo dal punto di vista fisiologico. Dai test fatti i ragazzi hanno acquisito più sicurezza di se stessi e di ciò che possono fare, a questo punto non ci resta che aspettare come riusciranno a prendere questo primo evento importante e se riusciranno a controllare l’adrenalina della gara”.