La grande notizia è arrivata nella serata di sabato 20 luglio: il dottor Bramante è sul tetto d’Europa nella staffetta “Americana” corsa con i compagni Vincenzo Maiorca e Duccio Marsili. Una splendida performance del tris d’assi nella nazionale italiana che ha riportato il titolo iridato in Italia nella gara a squadre per antonomasia dopo tre anni di assenza e dopo l’argento mondiale dello scorso anno. Un grandissimo risultato che premia gli sforzi del team azzurro in visibilio al traguardo finale dei 3.000 metri percorsi nell’impianto di Ostenda, in Belgio, dove è in corso la manifestazione continentale fino al 25 luglio, con la maratona che chiuderà la kermesse. La staffetta tricolore è stata un autentico capolavoro di velocità, tattica e cambi corretti che hanno permesso di tenere alle spalle i sodalizi francese e spagnolo potendo così salire sul gradino più alto del podio.
Tutto ciò si aggiunge poi ad altri risultati di rilievo del campione siracusano in veste rodigina da inizio stagione, con l’ottava posizione conquistata nei 1.000 metri sprint, la sesta nei 10.000 metri a punti che così commenta la conclusione delle competizioni su pista: “E’ una pista molto tattica dove la posizione in partenza è abbastanza fondamentale verso il risultato finale. Un pizzico di rammarico sia per la mille che per la gara a punti. Sono davvero molto felice per l’oro conquistato assieme ai miei compagni di squadra ma con la testa e con le gambe sono già sulla gara ad eliminazione su strada”.
“E’ un vanto ed un orgoglio per l’intero club – commenta il vicepresidente Paolo Ponzetti – avere in nazionale un nostro atleta. È un grande esempio per ogni nostro allievo dimostrando che l’impegno e la dedizione premiano”.
Sempre in campo internazionale, questa volta nel settore freestyle, Gianmaria Milani, alla luce del titolo italiano free jump, venerdì 19 luglio ha partecipato alla Hero Buttle Cup, a Senigallia, scontrandosi con i più grandi atleti a livello mondiale, ottenendo la quinta posizione di categoria, sempre nel salto in alto libero con asticella piazzata a 140 centimetri. Un’esperienza speciale e di crescita per l’atleta e tecnico verdeblù.