È un agosto di grande programmazione per lo Skating Club Rovigo, una stagione 2023/2024 impegnativa e ricca di appuntamenti agonistici anche internazionali, con ben due tappe di coppa Europa nella corsa, e ampi risultati in campo assoluto in tutti i settori che ha fatto crescere sempre più la squadra di pattinaggio corsa e freestyle rodigina, senza dimenticare lo sviluppo costante del vivaio giovanile. Il cuore pulsante di tutte le attività verdeblù è lo staff tecnico che con disponibilità e preparazione sta già programmando il nuovo anno sportivo alle porte con il coordinamento di Luca Presti, che si conferma alla guida delle categorie maggiori e raccorderà l’intero gruppo di allenatori, dalle scuole di pattinaggio alle giovanili.

Come valuti i risultati ottenuti sulla programmazione di settembre 2023?

Il 2023 è stato un anno di aggregazione interamente di me stesso, dopo i primi due anni come allenatore, nella società dove ho imparato a conoscere non solo le qualità tecniche di ogni singolo atleta ma le loro personalità. Questo ha portato a crescere gradualmente il club soprattutto rendendolo più omogeneo: questa è stata la nostra forza che poi ha dato i suoi frutti al trofeo Skate Italia e ai campionati italiani.

La società verdeblù rinnova il tuo progetto di crescita. Cosa ti ha spinto a restare in allo Skating Club Rovigo?

Ho deciso di rimanere perché voglio completare il mio progetto, sono molto ambizioso su quello che faccio e mi prefisso altri tre anni di crescita, la società crede in quello che faccio ed io sono pronto a rimettermi in gioco.

Quali sono i tuoi nuovi propositi per guidare il club?

Favorire un ambiente sereno e stimolante, un atleta felice diventa più produttivo.

Come si articolerà il tuo lavoro di raccordo con gli altri tecnici del club?

La prossima stagione parte con un progetto molto ampio, quello del coordinamento tecnico della società dalla scuola pattinaggio alla giovanile e finendo all’agonismo, un fil rouge che ci collegherà e ci farà lavorare in sincronia tramite un programma strutturato sulla crescita degli atleti.

Dall’allievo alle prime armi ad atleti di spicco, guardando al campo rodigino, come Giuseppe Bramante a breve impegnato in nazionale ai Mondiali. Con quali ingredienti si costruisce la passione per questo sport?

Aumentando la determinazione e l’autostima di ogni singolo atleta, creando un’empatia tra allenatore e atleta, insegnando prima di tutto i valori della vita poi dello sport.

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