<h1 style="text-align: right; font-weight: bold;">
UN SOGNO DIVENTATO REALTÀ<br />
</h1>
<br /><h6 style="text-align: justify; font-weight: normal;">
Il conto alla rovescia è finito martedì 10 luglio 2012 quando è stato aperto il cantiere per la costruzione del Pattinodromo delle Rose - Centro sportivo polivalente poi avviata il 18 luglio. Martedì 9 luglio 2013 Serenissima srl ha realizzato le segnature dell'anello asfaltato a una settimana dalla conclusione della resinatura da parte di Vesmaco con l'originale mix di colori che abbiamo scelto. "Solo" un anno fa prima era iniziata la realizzazione del "gioiellino", la pista con curve sopraelevate. Un impianto unico nel Veneto e tra i pochi in Italia per il pattinaggio a rotelle, in grado di ospitare (nella pista con curva sopraelevate) anche gare di livello mondiale. Il tutto frutto di un'operazione originale con il Comune che ha messo a disposizione l'area e lo Skating Club Rovigo che sta curando tutto il resto.
Sorge in Commenda, in Largo Atleti Azzurri d'Italia tra le vie Bramante e De Gasperi con entrata da via Munerati è adiacente al Palasport, a numerosi istituti scolastici e all'Università. Sognato da anni, il nuovo Pattinodromo delle rose è composto da piattaforma polivalente di colore blu genziana (25x50 metri) con corsie di accelerazione di colore verde e pista con curve sopraelevate di colore azzurro da 200 metri e larga 6 con superficie in resina; anello asfaltato da 300 metri e largo 6. Quindi c'è l'edificio dei servizi con magazzini, uffici, infermeria, quattro ampi spogliatoi e circolo-club house; il tutto illuminato con due torri faro installate nelle lunette della pista sopraelevata e tre lampioni posizionati lungo l'anello stradale, all'avanguardia nel rispetto dell'ambiente e nell'utilizzo delle nuove fonti d'energia, insomma, un impianto ecocompatibile. Un Centro sportivo polivalente, luogo di aggregazione, attività fisica e relax per le famiglie immerso in un'ampia area di verde attrezzato. Infatti l'impianto, oltre alle discipline rotellistiche (dalla corsa al free style), ospita ciclismo giovanile, podismo, Zumba e tamburello e in futuro anche basket, volley, pallamano, calcetto e vari sport nella piattaforma polivalente, tennis tavolo, fitness e altre attività nella palestra e così funzionerà tutto l'anno.
</h6><br />
<h6 style="text-align: justify; font-weight: bold;">
LA STORIA DELL'IMPIANTO
</h6><br />
<h6 style="text-align: justify; font-weight: normal;">
L'operazione è nata nel lontano 1992 quando la società presentò la prima proposta all'Amministrazione comunale per realizzare insieme la struttura, ma con umiltà, pazienza e serietà si è dovuti arrivare addirittura a fine 2008 per iniziare a vedere qualcosa di concreto per iniziativa del vicepresidente Paolo Ponzetti e del presidente provinciale Fihp Paolo Rondina i quali si presentarono all'assemblea nazionale federale con un piccolo dossier che illustrarono a vari dirigenti. Presero contatti con costruttori specializzati. La sfida era lanciata. Però mancava l'area disponibile. All'inizio 2009 si intensificarono i contatti con l'Amministratore comunale: "Voi ci ponete a disposizione un terreno idoneo e noi società curiamo di tutto il resto". In primavera l'assessore allo Sport, Giovanni Cattozzi accolse la sfida: "Il nuovo stadio di baseball è in via di ultimazione e quindi voi potreste subentrare nell'area di via Bramante". Era quello che la società attendeva. Allo Studio Boato di Dolo (con cui collabora il geometra rodigino Pierpaolo Visentin) si affidò l'incarico di compiere una valutazione di fattibilità dell’impianto nell’area. Risposta positiva. A novembre il Comune si impegnò formalmente a rendere disponibile l'area e così partirono l'iter progettuale e la caccia al finanziamenti.
Grazie a una sinergia con il Coni provinciale si contattò la Regione Veneto. L'idea piacque all'assessore Marialuisa Coppola. Il progetto venne presentato a Venezia per la richiesta di un contributo. Contributo che la giunta veneta ha deliberato il 2 marzo 2010. Ben 600 mila euro che hanno costituito un'ottima base di partenza. Alcuni imprenditori locali hanno poi offerto la loro partnership. In autunno è entrata in gioco la Fondazione della Cassa di risparmio di Padova e Rovigo. Anche a questa prestigiosa istituzione presieduta da Antonio Finotti è piaciuta l'idea che una società sportiva basata sul volontariato realizzasse un siffatto impianto a disposizione dei giovani. Il 4 marzo 2011 la Fondazione ha deliberato un contributo di 400 mila euro. A fine luglio 2011 il progetto definitivo è stato inviato alla Commissione impianti sportivi del Coni a Roma per il parere favorevole giunto il 20 ottobre. Poi, ottenuti i benestare di Ulss 18 e Polesine Acque, l’intero progetto è giunto all'assessorato all'Urbanistica (architetto Pugina) per il rilascio del permesso di costruire avvenuto il 25 giugno 2012. Quindi la firma, il 2 luglio, del contratto tra il presidente Saccardin e la Costruzioni Ottavio Dossi di Burago da Molgora (Monza-Brianza) che aveva da poco ultimato l’impianto di Bellusco quindi con una "fresca" esperienza sul campo e che ha vinto la concorrenza di altre 6 imprese per il manufatto e di cinque per la recinzione. A fine 2012 i lavori per le due piste e l'anello asfaltato, dopo la posa del binder, sono stati interrotti per le condizioni meteo e sono ripresi martedì 26 febbraio con l'installazione delle due torri faro nelle lunette e gli altri 3 punti luci da parte della rodigina Elettrocostruzioni che ha vinto la concorrenza di altre quattro aziende specializzate. Poi Costruzioni Dossi ha curato la stesura dei "tappeti asfaltati" finali e il 24 aprile è stato ultimato il circuito stradale. Nella pista con curva sopraelevate è stata installata la recinzione in lexan ed entro fine giugno Vesmaco completerà la resinatura finale, mentre l'impresa di Burago di Molgora ha realizzato anche la vasca di laminazione. A fine giugno aprirà il cantiere per la palazzina per giungere nel 2014 al completamento dell'opera che poi lo Skating Club Rovigo avrà in concessione esclusiva per trent'anni.
Grande appuntamento è stato giovedì 18 aprile 2013 al Panathlon Club di Rovigo dove, invitati dal presidente Vincenzo Altieri, il presidente Saccardin e i progettisti dello Studio Boato hanno illustrato l'impianto con l'aiuto di filmati e immagini, mentre l'imprenditore rodigino Luciano Guerrato ha annunciato che collaborerà nel completamento del Centro sportivo polivalente. In effetti il 14 giugno la società ha firmato con Guerrato spa il contratto per la costruzione della Palazzina servizi. Intanto Costruzioni Dossi ha completato le piste e il 9 luglio 2013 Vesmaco ha terminato la resinatura fornendo un gradevole aspetto cromatico alle strutture sportive che attendono ora di essere utilizzate. Il 31 luglio Guerrato spa affidandosi parte in subappalto ad Alpa Costruzioni ha iniziato la realizzazione dell'edificio per i servizi e la palestra. Contemporaneamente i nostra atleti hanno iniziato a pattinare e ai primi di agosto le campionesse Erika Zanetti e Giulia Bongiorno hanno testato le piste fornendo eccellenti giudizi. A settembre l'attività rotellistica è entrata a pieno ritmo e il domenica 22 i lavori sino a quel punto eseguiti sono stati presentati a finanziatori, costruttori, autorità e possibili sponsor. Nella stessa giornata si è svolto il 28. Memorial Arturo Ponzetti alla presenza di 160 atleti provenienti da quattro regioni e al pomeriggio l'impianto è stato frequentato da decine di persone desiderose di provarlo. Sempre a settembre - a conferma del vocazione polisportiva dlel'impianto - i giovanissimi ciclisti dell'Emic Bosaro hanno iniziato ad allenarsi, due volte la settimana, nel circuito stradale.
Siamo a giunti a metà 2015 e i lavori per la realizzazione dell'edificio con spogliatoi, servizi, club house e palestra procedono i programmi grazie all'impegno di Guerrato spa e di Alpa Costruzioni. E' stato gettato il solaio del piano superiore e ora si possono notare bene tutti gli spazi della costruzione. Contemporaneamente continua l'attività rotellistica con gli allenamenti degli atleti - alla presenza dell'azzurro Lorenzo Cassioli - e la società sta predisponendo l'intenso programma dei primi messi dell'anno che potrebbe vedere impegnati nelle piste pure atleti stranieri. Ampia sarà l'offerta di corsi, spazi liberi e iniziative per andare incontro a tutte le esigenze.
</h6><br />
<h6 style="text-align: justify; font-weight: bold;">
PRESENTE e FUTURO
</h6><br />
<h6 style="text-align: justify; font-weight: normal;">
In primis il Pattinodromo delle Rose ha cambiato nome, grazie all'operazione di naming siglata da Skating Club Rovigo con Adriatic LNG il colosso multinazionale dell'energia che ha voluto legare il proprio nome all'impianto per almeno 3 anni. Un accordo presentato il 17 marzo 2014 alla presenza della Nazionale Italiana di patttinaggio corsa guidata dal ct. Massimiliano Presti. Quindi la valenza internazionale dell'impianto con atleti di Messico, India, Polonia e Repubblica Ceca già visti all'opera. Il completamento è avvenuto nella primavera 2016 e l'inaugurazione con la cerimonia dei 21 maggio alla presenza del presidente della Federazione mondiale di pattinaggio, Sabatino Aracu, dei massimi rappresentanti di Comune, Regione, Coni, Fihp e Adriatric LNG per l'emozionante taglio del nastro è stato il momento clou di questo impianto per tutta la famiglia voluto dallo Skating Club Rovigo e che ora può finalmente dimostrarele proprie potenzialità.<br />
</h6><br />